Domenica 25 gennaio h 18.00 – SI FA PRESTO A DIRE JOB’S ACT
SI FA PRESTO A DIRE JOB’S ACT
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JOB’S ACT: UNA SCATOLA VUOTA CHE RISERVERÀ MOLTE SORPRESE
Il Job’s Act è stato approvato in Parlamento, ma in realtà è una scatola vuota che verrà via via riempita con i “decreti attuativi” (le norme che la compongono), studiati da Commissioni che non possono porre dei veti. Attuativi proprio perché una volta scritti diventeranno immediatamente legge senza dover passare di nuovo al vaglio del Parlamento.
Non è facile comprendere quel che succederà, ma la situazione è grave.
Ci chiediamo che tipo di nuove assunzioni determinerà il Job’s act: cosa sono realmente le tutele crescenti? Come coesisteranno vecchie e nuove forme di lavoro?
Sai che con la nuova legge potrai essere licenziato in qualsiasi momento e senza indennizzo per i primi 3 anni di ogni nuovo contratto?
Che si modifica il sussidio di disoccupazione (l’attuale ASPI) e naturalmente viene ridotto?
Che sarai obbligato ad “una ricerca attiva di occupazione alternativa e a partecipare a corsi di formazione”?
Fino ad ora hai creduto che il Job’s Act cancellasse l’art. 18 e riguardasse solo una fetta di lavoratori sindacalizzati e garantiti? Ebbene ti sbagli!
Sai che potranno cambiare le tue mansioni all’interno dell’Azienda in cui lavori a loro piacimento?
Che sarai sottoposto a un controllo a distanza? Effettuato non solo con le telecamere sul luogo di lavoro, ma attraverso il tuo cellulare, la tua auto, i sistemi informatici per verificare la tua produttività?
Che toccherà a te portare le prove che dimostrino di aver subito un licenziamento discriminatorio?
Magari sei già stato pagato con “voucher”, sai bene come funzionano?
Di tutto questo parleremo domenica 25 gennaio 2015 a
Eterotopia spa Via Risorgimento, 21 con
l’Avv del Lavoro Giovanni Giovannelli – ore 18.30
Il dibattito sarà accompagnato da elementi dell’Orchestrina del Suonatore Jones che proporranno vecchie e nuove canzoni di lavoratori in lotta e terminerà con una cena di autofinanziamento.
Il Job’s Act riporta il mondo del lavoro indietro di 50 anni. Un tempo in cui non esistevano né lo Statuto dei Lavoratori, né i Contratti Nazionali, né diritti e tutele.
Renzi ha mantenuto le sue promesse. E’ stato davvero l’uomo del cambiamento. In pochi mesi ha ridotto i lavoratori a servi e cancellato le conquiste raggiunte in decenni di lotte
ETEROTOPIA spa